• Pubblicata il
  • Autore: MARCELLA
  • Categoria: Racconti trav
THE BIG BEAUTY - seconda parte - Roma - L Aquila Trasgressiva
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THE BIG BEAUTY - seconda parte - Roma - L Aquila Trasgressiva

Gaetano era un uomo molto attraente. L'avevo conosciuto in chat un mese prima, ci eravamo anche sentiti e fatto sesso telefonico. Dopo esserci scambiati le foto su Facebook dovevamo per forza incontrarci. Lui mi aveva riempito di complimenti e io ero rimasta colpita dalla sua bellezza. Abbronzato, occhi neri, capelli grigi, pancia piatta. Mentre nella mia foto io ero vestita, nella sua lui era nudo, mostrando un bel culo sporgente e un cazzo ben fatto con due coglioni particolarmente grossi. Avevo sognato tante volte di toccarlo, baciarlo, succhiarlo, sentirmelo dentro ed ero ansiosa come una ragazzi arrivata davanti al ristorante e ho subito visto Gaetano vicino all'ingresso. Ci siamo salutati con un bacio sulla guancia e mi ha accompagnato al tavolo. Era il prototipo del classico gentiluomo e si è comportato come tale. Io non avevo appetito, ero troppo nervosa per quello che sarebbe successo dopo, e lui se n'era accorto. Così, finiti gli antipasti di pesce e bevuto un po' di vino d'annata, mi ha chiesto se preferivo uscire, ha spiegato al cameriere che non stavo bene, ha saldato il conto e siamo andati al parcheggio. Saliti sulla sua lussuosa BMW abbiamo continuato a chiacchierare e mi ha domandato se volevo vedere la sua casa.
Naturalmente ho risposto di sì e, poco dopo, si è fermato in una strada residenziale dei Parioli davanti a una villetta stile liberty, mi ha aperto lo sportello e mi ha presa per mano.
Marcella (io) non ricordava di qualcuno che l'avesse mai trattata così, come una vera donna anzi, una vera signora. Aveva frequentato sempre uomini dozzinali, bestie che si facevano spompinare, la inculavano senza ritegno e scomparivano nel nulla.
Mi ha offerto un bicchiere d'acqua e Citrosodina, ma ero troppo ansiosa per bere qualsiasi cosa. Gaetano intuiva la mia impazienza, si è avvicinato e mi ha stretta tra le braccia dandomi il primo vero bacio. E' stato stupendo. Sentivo la dolcezza delle sue labbra contro le mie, assaporavo la sua lingua mentre lui esplorava la mia bocca. Sentivo le sue mani accarezzarmi la schiena per poi abbassarsi improvvisamente fino ad afferrarmi il culo con forza. Ho sorriso e lui non ha detto nulla, si è limitato a prendermi di nuovo la mano e a portarmi in camera da letto. Si è fermato ed ha aspettato che fossi io a fare la prima mossa. Allora ho allungato l'altra mano sulla patta dei suoi pantaloni e ho sospirato
mentre percepivo il cazzo che si gonfiava e premeva per uscire. Il suo gallo cresceva grande e diritto all'interno delle sue mutande. Senza esitare, ho interrotto il bacio, ho aperto i pantaloni, la cerniera, ho abbassato i boxer e l'ho tirato fuori.
Bello, proporzionato, duro, ma purtroppo circonciso. Dalla foto non me n'ero accorta e, del resto, nessuno è perfetto. L'ho osservato prendendolo tra le dita per avvertirne il rigido calore. L'ho accarezzato su e giù a lungo, vedendolo crescere ancora e sentendo pulsare il sangue al suo interno.

CONTINUA

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